martedì 3 marzo 2015

+++ Breaking Art News +++ La necessita' dell'arte

Per chi si recasse a Padova dal 30 Gennaio 2015 al 8 Marzo 2015, sara' data la possibilita' di visionare presso Galleria Cavour, la mostra di Sergio Zagallo "Opere 1996-2015.

E quindi? Mo' faccio promozione adesso? Certo che no...

I giornali ne hanno parlato molto. Sembra che dei vigili urbani abbiano scambiato le istallazioni della serie HOMELESS per dei veri senzatetto. Ovviamente erano pronti a scagliarvisi contro con la schiuma alla bocca e libretto delle multe in ambedue le mani. Ma fortunatamente la loro idiozia e' salita alle cronache dando lustro a tutto il corpo.

I "manichini" sono davvero realistici comunque.


L'artista, a suo dire, vuole mettere il fruitore della mostra di fronte al concetto dell'INEVITABILE. Il marcio, il difetto della societa' da vedere obbligatoriamente. Il tuo mondo e' troppo rose e fiori, devi vedere la vera vita cosa riserva a quegli altri, quelli che non siamo noi. Noi siamo quelli che vanno alle mostre, nelle gallerie, non concepiamo la vita fatta di stenti di queste persone. Mica siamo dello stesso pianeta. 

Pero'...pero'...il nostro amico (che per carita' si esprime anche in altra maniera...) non credo sappia che in un'altra galleria, la Stazione dei Treni di Padova, questa istallazione e' perenne. 


In verita' questo tipo d'arte non e' solo propria della Galleria Stazione di Padova, ma anche di altri siti  e di altre citta'...l'Arte dell'Inevitabile e' invece sempre sotto gli occhi di tutti. Solo che scandalizza solo in posto radical chic dove il commentino perbene viene pronunciato e muore nel silenzio della contemplazione imbarazzata e consapevole che "per fortuna non si e' loro".

V Spartacus




domenica 15 febbraio 2015

Galleria dell'arte accidentale: sempre piu' accidentale

Ieri sono stato ad una mostra. Una mostra...una mostra...il resto non vi deve importare. Beh, devo dire che ho trovato delle opere davvero interessanti. Cose realizzate con ottima mano, disposte al punto giusto nel momento giusto. Non opere buttate la a caso in ottica di vendite frettolose e sradicafigli. Non e' questo il caso. Realizzate presumibilmente dalla stessa persona (credo) all'interno della mostra di un altro artistya. Si, due opere messe dentro la personale di un altro. Ma andiamo con ordine: Scheda tecnica.

Opera: L'estintore
Tecnica: Materiali metallici e gas
Anno: A norma dovrebbe essere quest'anno
Autore: S.I.P.I. (azienda leader settore antincendio)


Opera: Manichetta 
Tecnica: gomma e materiali ignifughi/Ferro
Anno. Sempre quest'anno per legge
Autore: S.I.P.I. (azienda leader nel settore antincendio)


Non facile la lettura di queste opere in questo preciso contesto. Forse per l'abuso del colore rosso si e' voluto provocatoriamente attuare un piano di spegnimento emozionale? Boh. Non credo le persone ardano a causa di un eccesso cromatico. Pero' non si sa mai.
L'azienda S.I.P.I. in ogni caso SFONDA le barriere del convenzionale proponendo e ridando significato ad oggetti gia' presenti in ogni spazio espositivo, ridando a tutti gli effetti, connotati dirompenti alla mostra in toto. La legge si, c'entra, ma la volonta' la prevalica nel momento in cui il significante combatte col significato.

Dobbiamo mettere gli estintori per legge? No, noi li mettiamo perche' e' la nostra istallazione, la nostra idea che lo necessita. Non ci frega della legge. 

L'effetto e' quello che possiamo constatare tutti, anche solo in foto. Geniali.

V Spartacus


domenica 19 ottobre 2014

++Breaking Art News++ Quel moscio dildo di Paul McCarthy

Paul McCarthy e' un artista Americano noto per aver presentato a rispettabili mostre e gallerie internazionali, gonfiabili a forma di stronzo gigante o qualche statua che inculano altre statue.

Possiamo riassumere cosi' la sua carriera artistica.

In questi giorni (Ottobre 2014) si apre la Mostra/Mercato internazionale d'arte contemporanea di Parigi. Paul McCarthy, monotono nel suo stile, ha presentato un dildo verde gonfiabile di dimensioni gigantesche. L'ha piazzato a Place Vendome, davanti all'hotel Ritz. Tra gente di un certo livello, non si capisce un cazzo allo stesso modo.


Un bel cuneo rettale di notevoli dimensioni intitolato "L'albero". 
Nella notte successiva all'allestimento, qualche eroe locale ha pensato bene di intervenire contro questa cazzata degna del mio compagno di banco delle medie. 


Il mio compagno di banco alle medie era solito disegnare enormi cazzi alla lavagna che puntualmente la professoressa di turno doveva cancellare.
...va come si sgonfia bene...


Il mio compagno di banco, subdolo, era solito disegnare cazzi anche nei diarietti delle nostre compagne di classe. Di solito le povere malcapitate, aprivano giusto la pagina vandalizzata, davanti a qualcuno tipo i genitori o i prof.
...quanto godo che questa merda sia stata distrutta. Che abbiano usato una balestra?...non lo so, ma godo cazzo...


Va che bel dildo moscio in Place Vendome...
In ogni caso, il mio compagno di banco, ormai leggendario per il suo porno vandalismo, veniva beccato sempre. Veniva punito severamente, ma puntuale, tornava a disegnare cazzi ovunque, proseguendo la sua rivolta di costume.
Paul McCarthy invece ha dichiarato che dopo questo spregevole atto vandalico non rigonfiera' "L'albero". 
Dai Paul!!! GRINTA!!! gonfia un altro cazzo!!!

V Spartacus




lunedì 6 ottobre 2014

Galleria dell'Arte Accidentale: Esposizione alla SubSculture Arts Collective (Tv)

Ho sempre sostenuto che le collettive artistiche siano paragonabili all'atto di masturbarsi in gruppo. Lo penso ancora. Anche dopo aver partecipato allo SubSculture Arts, rassegna artistica organizzata a Treviso il 20/21 Settembre 2014 presso il chiostro ex-intendenza di finanza.


Ma allora, mi si chiedera' perche' ho partecipato, no? Beh, in primis sono stato invitato da un noto/segreto membro del CannataFunClan. In seguito, dopo essermi consultato sul partecipare o meno con alcuni esponenti del Movimento Arte Vaporizzata, il suggerimento corale e' stato: FATTI VEDERE IN GIRO. E cosi' ho fatto.
Detto questo devo fare i complimenti a chi ha organizzato per lo spazio sociale, l'aggregazione spontanea e la notevole abilita' nel promuovere l'evento.
E poi, non posso nascondere, che la mia vera anti-opera per l'esposizione l'ho realizzata in loco con l'interazione degli spettatori stessi. Ma andiamo con ordine.
Concorde al volere dell'organizzazione ho proposto 5 testimonianze di arte accidentale. 4 le potete trovare gia' CRITICATE nel blog e per la precisione sono:
-Quasi Escher
-Vuoto
-Idea incontenibile
-Pacco per Marte
Tutte riproduzioni dei pezzi realizzati accidentalmente.
Una quinta proposta l'ho realizzata io stesso (come detto prima) tramite installazione sul posto. In pratica si trattava di un cestino pieno di rifiuti rovesciato. Avete presente un cestino pieno di rifiuti, ecco, rovesciatelo. Vi serve una foto? non credo. Questa era la mia quinta anti-opera. Vicino all'installazione ho messo un quaderno con un pennarello e sopra ho scritto: "Diventa critico dell'arte accidentale. Scrivi una critica a quest'opera".
Ecco, io (Pseudo-artista) non ho dato nessun tipo di accezione o caratura o contestualizzazione a questa cosa. Si trattava di un cestino con dei rifiuti, rovesciato per terra. Punto.
Ma purtroppo il frequentatore di mostre e musei, oggi come mai, piu' che uno spettatore si improvvisa critico. Vedo questa cosa come scopare (o farsi scopare) con il cazzo moscio. Non e' l'approccio ideale a recepire il pensiero, anzi, e' una partenza prevenuta e preconetta. Sempre. Sei gia' pronto a criticare coi tuoi schemi mentali diversissimi da quelli dell'artista per esperienze e bagaglio culturale. Ovvio che pochi capiranno questa cosa...
In ogni caso, a calcare la mano, ho scritto io stesso di criticare. Perche' per indole, se vedo uno sul ciglio del precipizio, tendo a dargli lo spintone finale.
Il risultato di questo esperimento e' stato divertente. Si denotano molti dei meccanismi della banalita'. Il contesto non ti rende artista, ma per buona parte dei visitatori sembra sia forzosa la cosa. Altri invece sembrano non avere gli strumenti per vedere oltre l'oggetto in se, pur partecipando ad un evento dove niente ha il significato dato dalle convenzioni. Due estremismi percettivi. Una minima parte si e' resa conto che la negazione degli aspetti creativi era l'opera stessa. Altri hanno fatto errori ortografici da bambini. Alcuni hanno tirato in ballo la politica. Altri ancora pensavano di scrivere sul muro di un cesso di autogrill...

Ovviamente ce chi non ha scritto niente. Nel dubbio...pareggio.

Qui di seguito elenco OGNI commento senza censura di quanto hanno scritto le persone passate davanti al cestino di rifiuti rovesciato, lascio a voi ulteriori interpretazioni:

- "Adesso chiamo l'Etra!"
- "Molto Dadaista"
- "Comunque DADA"
- "D'altronde se Manzoni ha fatto della merda un'opera d'arte di fama internazionale...
- " Mi sembra giusto"
- "Il bidone mi serve...."
- "L'artista si e' impegnato tre giorni a pizza congelata per finire"
- "On Demand Editions approva e ti ospiterebbe con piacere"
- "Tu si furbo Spartacus!"
- "Mondo du M..."
- "Ultimate present"
- "Dov'e' la contarina quando serve?"
- "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma...l'uomo si illude di liberarsi di tutto buttando dentro un bidone dell'immondizia quando invece gli torna tutto indietro come in quest'opera"
- "NO"
- "Meditate gente...meditate"
- "Vai oltre..."
- "Ops! Lo giuro non l'ho fatto apposta! L'ho urtato ed e' caduto!"
- "Se questa la chiami arte...accidenti che coraggio!"
- "Degrado urbano! Degrado morale!"
- "Invece sono veri artisti, mi piacerebbe conoscere qualcuno di voi"
- "Che dire ?? Ma soprattutto perche'?"
- "Il futuro e' gia' qui"
- "Adesso chiamo la contarina"
- "Fatta la differenziata. Manca un po' la tennica! Non e' tanto artistica la cosa"
- "Bidon de a carta che xe passa' un camion"
- "Non trovo il cellulare!!!"
- "E' piu' buona la pizza Cameo della Buitoni"
- "Posso buttare qualcosa?"
- "Ci ho messo qualcosa anche io"
- "E che voi di?"
- "Recicla..."
- "Sucka"
- "La rovina del..."
- "Accidentalmente mi piace! Location figa. Da aprire e rendere accessibile piu' frequentemente. Un'accidentale visitatrice"
- "Bravi"
- "...ha senso?"
- "Siamo a livello biennale!!!"
- "Restera' solo monnezza"
- "L'all'uminio non va nella carta ma nel veget'ale"
- "Chi ha mangiato tutta questa pizza in scatola non conosce la pizza di Cialcia"
- "Vuoto a perdere"
- "Scoasse!"
- "Chi tira su adesso?"
- "Merda!"
- "Bella cagata! e qui dov'e' l'arte? Presuntuosi!!! Non ho parole!!!"
- "Fantasia si Arte no"
- "Perche' vi ostinate a fare ste cose?"
- "Differenziare!"
- "Contarina non docet"
- "Vandali? Incivili? o arte straccia?
- " Cultura umana sull'opportunismo una vergona dei giorni nostri"
- " Preferisco l'arte antica, quella vera!"
- "E' veramente l'unica ed irripetibile rappresentazione della nostra societa' moderna e consumistica"
- "Riciclo (Materiale del consumismo) e Assurdo (angoscia del consumismo) : qui materia e forma, mezzo e significato, esprimono unitariamente univocamente sinteticamente il nostro tempo."
- "Molto interessante! Complimenti!"
- "Molto bello"
- "Go visto de pezo"
- "Disordine fisico e mentale"
- "L'oggi"
- "Com'e' l'ultimo numero dell' IN SELLA?"
- "Molto bebu"
- "Talmente ne produciamo tanta che i bidoni vomitano"
- "Posso buttare il fazzoletto?"
- "Che puzza, adesso meno"
- "Bravi"
- "E' un opera bellissima, scommetto che lo scultore e' Manildo, il nostro sindaco"
- "Ringrazio Contarina questa scultura si ripropone in ogni angolo della citta'"
- "Compass, Findomestic, Agos, Pneus"
- "A scassat!"
- "Geniale"
- "339******** in cerca di bagni su cui scrivere il proprio numero"
- " Siamo alla frutta ma non vedo la frutta ma non vedo la frutta. Insipida"
- " ..e la critica Accidentale?! La cosmica latrolatia delle stazioni dei treni sono l'apice della critica costruttiva (e costruttivista). Cerco...Faccio...Voglio...Pago...Accidenti!!!"
- "Grazie per il pennarello"
- "L'italiano d'innanzi tutto"
- "347******** Cerco sesso"

V SPARTACUS

sabato 13 settembre 2014

Galleria dell'Arte Accidentale : Pacco per Marte

Ho sempre apprezzato chi tende a superare i propri limiti. I propri e quelli del collettivo umano.

Se penso alla frase "Superare i limiti", in campo artistico mi vengono in mente i Transumanisti. STELARC su tutti coi suoi arti aggiuntivi, orecchie trapiantate in giro per il corpo e meccanismi di metabolizzazione intestinale visionabili su schermo.

In ambito sportivo invece, nel 2012 il jumper austriaco Felix Baumgartner, si e' lanciato da un pallone di elio a 39000 km d'altitudine, in caduta libera verso la terra, fino a superare la barriera del suono. Fu' record.

Dove molti hanno visto un coglione griffato Red Bull, io ho visto un brufoloso austriaco molto ambizioso e vivace. Da subito avrei voluto emularlo. Di recente credo d'esserci riuscito.

Opera: Pacco per Marte
Artista: V Spartacus/Autista Corriere Espresso
Anno: ieri
Tecnica: Performance Transumana




Piu' che Arte Accidentale questa e' un idea venuta tramite un'accidente.

L'altro giorno, nella logistica dove lavoro, un corriere dei molti che utilizziamo ha lasciato per sbaglio un pacco che doveva invece essere spedito con urgenza. Prontamente ho avvertito l'uomo ed e' tornato indietro, ma nel frattempo il livello della mia blasfemia era arrivato a CODICE NERO.
Tra le invocazioni demoniache e malocchi, ho simulato il gesto di lanciare il pacco verso il cielo ed ho detto "adesso lo sparo su Marte!!!".

E fu' folgorazione.

"Cazzo.." mi sono detto "...e se preparassi un pacco per Marte?". Pensare in grande, no?. Subito mi sono documentato su qualche possibile riferimento, come il Monte Olimpo, alto 27 km vicino alla valle Marineris. Si, proprio li lo volevo spedire.
Un'atto simbolico, certo. Un tentativo estremo di rompere la routine di questi uomini nel meccanismo del suona il campanello/firma/porta via il pacco/cerca un nuovo campanello. Spingersi oltre, tentare l'impossibile. Riscrivere nuovi parametri dell'essere umano.
"Si, oggi ho una consegna su Marte". Futuro? Realta'? Presa per il culo? L'uomo non deve porsi limiti. Deve scriverli con la mano destra e cancellarli con la sinistra, rivolto verso il progressivo storico del genere.

In ogni caso, fatto il pacco e mostrato al corriere mi fa' "adesso telefona in sede e chiedi che servizio ti farebbero".

Ho provato. Ho esordito molto pacato "Buoongiorno Sig.na, io lavoro per un azienda vostra abbonata ed avrei un emergenza da risolvere, mi serve una consegna aerea o via shutl-ehm-le (colpo di tosse) pero' la destinazione e' un po' lontana..." la ragazza al centralino "Nessun problema, mi dia il Cap di partenza ed il cap di arrivo" io " Partenza 666666, arrivo...che cap ha Marte?". Silenzio. Dopo un paio di secondi la linea e' imprevedibilmente caduta...

Certo, non tutti sono pronti a superare i propri limiti...

V SPARTACUS - Curatore della Galleria dell'Arte Accidentale

domenica 7 settembre 2014

++BREAKING NEWS++ SubSculture Arts

Mi hanno invitato ad esporre La Galleria dell'Arte Accidentale a questo evento. Presenti membri del Cannata Fun Clan e del Movimento Arte Vaporizzata. Ci sara' da divertirsi. L'arte e' una truffa.


ECCO IL LINK DELL'EVENTO:

V SPARTACUS - Curatore della Galleria Dell'Arte ACCIDENTALE