domenica 19 ottobre 2014

++Breaking Art News++ Quel moscio dildo di Paul McCarthy

Paul McCarthy e' un artista Americano noto per aver presentato a rispettabili mostre e gallerie internazionali, gonfiabili a forma di stronzo gigante o qualche statua che inculano altre statue.

Possiamo riassumere cosi' la sua carriera artistica.

In questi giorni (Ottobre 2014) si apre la Mostra/Mercato internazionale d'arte contemporanea di Parigi. Paul McCarthy, monotono nel suo stile, ha presentato un dildo verde gonfiabile di dimensioni gigantesche. L'ha piazzato a Place Vendome, davanti all'hotel Ritz. Tra gente di un certo livello, non si capisce un cazzo allo stesso modo.


Un bel cuneo rettale di notevoli dimensioni intitolato "L'albero". 
Nella notte successiva all'allestimento, qualche eroe locale ha pensato bene di intervenire contro questa cazzata degna del mio compagno di banco delle medie. 


Il mio compagno di banco alle medie era solito disegnare enormi cazzi alla lavagna che puntualmente la professoressa di turno doveva cancellare.
...va come si sgonfia bene...


Il mio compagno di banco, subdolo, era solito disegnare cazzi anche nei diarietti delle nostre compagne di classe. Di solito le povere malcapitate, aprivano giusto la pagina vandalizzata, davanti a qualcuno tipo i genitori o i prof.
...quanto godo che questa merda sia stata distrutta. Che abbiano usato una balestra?...non lo so, ma godo cazzo...


Va che bel dildo moscio in Place Vendome...
In ogni caso, il mio compagno di banco, ormai leggendario per il suo porno vandalismo, veniva beccato sempre. Veniva punito severamente, ma puntuale, tornava a disegnare cazzi ovunque, proseguendo la sua rivolta di costume.
Paul McCarthy invece ha dichiarato che dopo questo spregevole atto vandalico non rigonfiera' "L'albero". 
Dai Paul!!! GRINTA!!! gonfia un altro cazzo!!!

V Spartacus




lunedì 6 ottobre 2014

Galleria dell'Arte Accidentale: Esposizione alla SubSculture Arts Collective (Tv)

Ho sempre sostenuto che le collettive artistiche siano paragonabili all'atto di masturbarsi in gruppo. Lo penso ancora. Anche dopo aver partecipato allo SubSculture Arts, rassegna artistica organizzata a Treviso il 20/21 Settembre 2014 presso il chiostro ex-intendenza di finanza.


Ma allora, mi si chiedera' perche' ho partecipato, no? Beh, in primis sono stato invitato da un noto/segreto membro del CannataFunClan. In seguito, dopo essermi consultato sul partecipare o meno con alcuni esponenti del Movimento Arte Vaporizzata, il suggerimento corale e' stato: FATTI VEDERE IN GIRO. E cosi' ho fatto.
Detto questo devo fare i complimenti a chi ha organizzato per lo spazio sociale, l'aggregazione spontanea e la notevole abilita' nel promuovere l'evento.
E poi, non posso nascondere, che la mia vera anti-opera per l'esposizione l'ho realizzata in loco con l'interazione degli spettatori stessi. Ma andiamo con ordine.
Concorde al volere dell'organizzazione ho proposto 5 testimonianze di arte accidentale. 4 le potete trovare gia' CRITICATE nel blog e per la precisione sono:
-Quasi Escher
-Vuoto
-Idea incontenibile
-Pacco per Marte
Tutte riproduzioni dei pezzi realizzati accidentalmente.
Una quinta proposta l'ho realizzata io stesso (come detto prima) tramite installazione sul posto. In pratica si trattava di un cestino pieno di rifiuti rovesciato. Avete presente un cestino pieno di rifiuti, ecco, rovesciatelo. Vi serve una foto? non credo. Questa era la mia quinta anti-opera. Vicino all'installazione ho messo un quaderno con un pennarello e sopra ho scritto: "Diventa critico dell'arte accidentale. Scrivi una critica a quest'opera".
Ecco, io (Pseudo-artista) non ho dato nessun tipo di accezione o caratura o contestualizzazione a questa cosa. Si trattava di un cestino con dei rifiuti, rovesciato per terra. Punto.
Ma purtroppo il frequentatore di mostre e musei, oggi come mai, piu' che uno spettatore si improvvisa critico. Vedo questa cosa come scopare (o farsi scopare) con il cazzo moscio. Non e' l'approccio ideale a recepire il pensiero, anzi, e' una partenza prevenuta e preconetta. Sempre. Sei gia' pronto a criticare coi tuoi schemi mentali diversissimi da quelli dell'artista per esperienze e bagaglio culturale. Ovvio che pochi capiranno questa cosa...
In ogni caso, a calcare la mano, ho scritto io stesso di criticare. Perche' per indole, se vedo uno sul ciglio del precipizio, tendo a dargli lo spintone finale.
Il risultato di questo esperimento e' stato divertente. Si denotano molti dei meccanismi della banalita'. Il contesto non ti rende artista, ma per buona parte dei visitatori sembra sia forzosa la cosa. Altri invece sembrano non avere gli strumenti per vedere oltre l'oggetto in se, pur partecipando ad un evento dove niente ha il significato dato dalle convenzioni. Due estremismi percettivi. Una minima parte si e' resa conto che la negazione degli aspetti creativi era l'opera stessa. Altri hanno fatto errori ortografici da bambini. Alcuni hanno tirato in ballo la politica. Altri ancora pensavano di scrivere sul muro di un cesso di autogrill...

Ovviamente ce chi non ha scritto niente. Nel dubbio...pareggio.

Qui di seguito elenco OGNI commento senza censura di quanto hanno scritto le persone passate davanti al cestino di rifiuti rovesciato, lascio a voi ulteriori interpretazioni:

- "Adesso chiamo l'Etra!"
- "Molto Dadaista"
- "Comunque DADA"
- "D'altronde se Manzoni ha fatto della merda un'opera d'arte di fama internazionale...
- " Mi sembra giusto"
- "Il bidone mi serve...."
- "L'artista si e' impegnato tre giorni a pizza congelata per finire"
- "On Demand Editions approva e ti ospiterebbe con piacere"
- "Tu si furbo Spartacus!"
- "Mondo du M..."
- "Ultimate present"
- "Dov'e' la contarina quando serve?"
- "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma...l'uomo si illude di liberarsi di tutto buttando dentro un bidone dell'immondizia quando invece gli torna tutto indietro come in quest'opera"
- "NO"
- "Meditate gente...meditate"
- "Vai oltre..."
- "Ops! Lo giuro non l'ho fatto apposta! L'ho urtato ed e' caduto!"
- "Se questa la chiami arte...accidenti che coraggio!"
- "Degrado urbano! Degrado morale!"
- "Invece sono veri artisti, mi piacerebbe conoscere qualcuno di voi"
- "Che dire ?? Ma soprattutto perche'?"
- "Il futuro e' gia' qui"
- "Adesso chiamo la contarina"
- "Fatta la differenziata. Manca un po' la tennica! Non e' tanto artistica la cosa"
- "Bidon de a carta che xe passa' un camion"
- "Non trovo il cellulare!!!"
- "E' piu' buona la pizza Cameo della Buitoni"
- "Posso buttare qualcosa?"
- "Ci ho messo qualcosa anche io"
- "E che voi di?"
- "Recicla..."
- "Sucka"
- "La rovina del..."
- "Accidentalmente mi piace! Location figa. Da aprire e rendere accessibile piu' frequentemente. Un'accidentale visitatrice"
- "Bravi"
- "...ha senso?"
- "Siamo a livello biennale!!!"
- "Restera' solo monnezza"
- "L'all'uminio non va nella carta ma nel veget'ale"
- "Chi ha mangiato tutta questa pizza in scatola non conosce la pizza di Cialcia"
- "Vuoto a perdere"
- "Scoasse!"
- "Chi tira su adesso?"
- "Merda!"
- "Bella cagata! e qui dov'e' l'arte? Presuntuosi!!! Non ho parole!!!"
- "Fantasia si Arte no"
- "Perche' vi ostinate a fare ste cose?"
- "Differenziare!"
- "Contarina non docet"
- "Vandali? Incivili? o arte straccia?
- " Cultura umana sull'opportunismo una vergona dei giorni nostri"
- " Preferisco l'arte antica, quella vera!"
- "E' veramente l'unica ed irripetibile rappresentazione della nostra societa' moderna e consumistica"
- "Riciclo (Materiale del consumismo) e Assurdo (angoscia del consumismo) : qui materia e forma, mezzo e significato, esprimono unitariamente univocamente sinteticamente il nostro tempo."
- "Molto interessante! Complimenti!"
- "Molto bello"
- "Go visto de pezo"
- "Disordine fisico e mentale"
- "L'oggi"
- "Com'e' l'ultimo numero dell' IN SELLA?"
- "Molto bebu"
- "Talmente ne produciamo tanta che i bidoni vomitano"
- "Posso buttare il fazzoletto?"
- "Che puzza, adesso meno"
- "Bravi"
- "E' un opera bellissima, scommetto che lo scultore e' Manildo, il nostro sindaco"
- "Ringrazio Contarina questa scultura si ripropone in ogni angolo della citta'"
- "Compass, Findomestic, Agos, Pneus"
- "A scassat!"
- "Geniale"
- "339******** in cerca di bagni su cui scrivere il proprio numero"
- " Siamo alla frutta ma non vedo la frutta ma non vedo la frutta. Insipida"
- " ..e la critica Accidentale?! La cosmica latrolatia delle stazioni dei treni sono l'apice della critica costruttiva (e costruttivista). Cerco...Faccio...Voglio...Pago...Accidenti!!!"
- "Grazie per il pennarello"
- "L'italiano d'innanzi tutto"
- "347******** Cerco sesso"

V SPARTACUS

sabato 13 settembre 2014

Galleria dell'Arte Accidentale : Pacco per Marte

Ho sempre apprezzato chi tende a superare i propri limiti. I propri e quelli del collettivo umano.

Se penso alla frase "Superare i limiti", in campo artistico mi vengono in mente i Transumanisti. STELARC su tutti coi suoi arti aggiuntivi, orecchie trapiantate in giro per il corpo e meccanismi di metabolizzazione intestinale visionabili su schermo.

In ambito sportivo invece, nel 2012 il jumper austriaco Felix Baumgartner, si e' lanciato da un pallone di elio a 39000 km d'altitudine, in caduta libera verso la terra, fino a superare la barriera del suono. Fu' record.

Dove molti hanno visto un coglione griffato Red Bull, io ho visto un brufoloso austriaco molto ambizioso e vivace. Da subito avrei voluto emularlo. Di recente credo d'esserci riuscito.

Opera: Pacco per Marte
Artista: V Spartacus/Autista Corriere Espresso
Anno: ieri
Tecnica: Performance Transumana




Piu' che Arte Accidentale questa e' un idea venuta tramite un'accidente.

L'altro giorno, nella logistica dove lavoro, un corriere dei molti che utilizziamo ha lasciato per sbaglio un pacco che doveva invece essere spedito con urgenza. Prontamente ho avvertito l'uomo ed e' tornato indietro, ma nel frattempo il livello della mia blasfemia era arrivato a CODICE NERO.
Tra le invocazioni demoniache e malocchi, ho simulato il gesto di lanciare il pacco verso il cielo ed ho detto "adesso lo sparo su Marte!!!".

E fu' folgorazione.

"Cazzo.." mi sono detto "...e se preparassi un pacco per Marte?". Pensare in grande, no?. Subito mi sono documentato su qualche possibile riferimento, come il Monte Olimpo, alto 27 km vicino alla valle Marineris. Si, proprio li lo volevo spedire.
Un'atto simbolico, certo. Un tentativo estremo di rompere la routine di questi uomini nel meccanismo del suona il campanello/firma/porta via il pacco/cerca un nuovo campanello. Spingersi oltre, tentare l'impossibile. Riscrivere nuovi parametri dell'essere umano.
"Si, oggi ho una consegna su Marte". Futuro? Realta'? Presa per il culo? L'uomo non deve porsi limiti. Deve scriverli con la mano destra e cancellarli con la sinistra, rivolto verso il progressivo storico del genere.

In ogni caso, fatto il pacco e mostrato al corriere mi fa' "adesso telefona in sede e chiedi che servizio ti farebbero".

Ho provato. Ho esordito molto pacato "Buoongiorno Sig.na, io lavoro per un azienda vostra abbonata ed avrei un emergenza da risolvere, mi serve una consegna aerea o via shutl-ehm-le (colpo di tosse) pero' la destinazione e' un po' lontana..." la ragazza al centralino "Nessun problema, mi dia il Cap di partenza ed il cap di arrivo" io " Partenza 666666, arrivo...che cap ha Marte?". Silenzio. Dopo un paio di secondi la linea e' imprevedibilmente caduta...

Certo, non tutti sono pronti a superare i propri limiti...

V SPARTACUS - Curatore della Galleria dell'Arte Accidentale

domenica 7 settembre 2014

++BREAKING NEWS++ SubSculture Arts

Mi hanno invitato ad esporre La Galleria dell'Arte Accidentale a questo evento. Presenti membri del Cannata Fun Clan e del Movimento Arte Vaporizzata. Ci sara' da divertirsi. L'arte e' una truffa.


ECCO IL LINK DELL'EVENTO:

V SPARTACUS - Curatore della Galleria Dell'Arte ACCIDENTALE

domenica 31 agosto 2014

La VERA storia dell'Arte (Ep.8 - Alberto Sordi e Anna Longhi alla Biennale Venezia 1978)

Estratto dal film "Dove vai in vacanza?" del 1978 con Alberto Sordi e Anna Longhi. Geniale presa per il culo dell'inutile e pretenziosa arte contemporanea nel suo tempio piu' importante: La Biennale di Venezia. Arma dei nostri attori il pluralismo interpretativo rivolto contro le opere stesse (concretezza percettiva). Ma ogni altro mio commento sarebbe inutile e superfluo. Questo video e' una colonna della storia dell'Arte Italiana. E annatevene affanculo, va!




sabato 23 agosto 2014

Galleria dell'Arte Accidentale: Cacata d'artista

Ho una teoria tutta mia sull'umanita' e la sua funzione nel sistema UNIVERSO. La parola giusta per definirci dovrebbe essere CONCIMATORI. Noi mangiamo, metabolizziamo il cibo e l'unico nostro prodotto VERO e' la merda. "Qualcuno" ci ha messo su questo pianeta per mangiarne i frutti e concimare la terra con i nostri escrementi, al fine di mantenerla fertile. Si, non siamo andati in questa direzione per nostra fortuna. Pero' rimane il fatto che per molti individui cacare e' il loro modo migliore di esprimersi...

Opera: Cacata d'artista
Autore: Aitante signorotta fans di Piero Manzoni
Anno: Lo fa' ogni giorno durante la spesa
Tecnica: Performance fecale.

GUARDATE QUESTO VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=3Eaki7Hz_Vc

Riporto da Wikipedia:

"Il 21 maggio 1961, l'artista Piero Manzoni,  sigillò le proprie feci in 90 barattoli di latta, identico a quelli per la carne in scatola, ai quali applicò un'etichetta, tradotta in varie lingue, con la scritta «merda d'artista. Contenuto netto gr. 30. Conservata al naturale. Prodotta ed inscatolata nel maggio 1961». Sulla parte superiore del barattolo è apposto un numero progressivo da 1 a 90 insieme alla firma dell'artista. L'artista mise a questi barattoli il prezzo corrispondente per 30 grammi di oro, alludendo al valore dell'artista che grazie ai meccanismi commerciali della società dei consumi poteva vendere al valore dell'oro una parte di se stesso."

Manzoni denunciava in questo modo arrogante la stupidita' di un sistema Arte che voleva sopravvalutare ogni produzione degli artisti piu' in voga. Da qui, mettere i propri escrementi in una scatola e prezzarli per i collezionisti. La merda, l'unico prodotto dell'essere umano, commercializzata come feticcio legato ad un NOME FAMOSO.

Neanche da dire che le opere furono STRAVENDUTE. Ma l'idiozia del collezionismo e' andata oltre addirittura alle aspettative di Manzoni, nel momento in cui, uno dei barattoli fu' venduto a 124.000 dollari ad un asta. Quindi piu' del prezzo dell'oro. Aldila' di ogni significato, se ci pensate bene, una persona ha speso 124.000 dollari per uno stronzo inscatolato nel 61.

Manzoni ovviamente ha un posticino nel mio cuore.

Ma anche la signora del filmato non scherza. Le intenzioni sono molteplici, ma io stesso ho trovato una congruenza temporale tra l'asta da 124.000 e l'inizio delle cacate nei supermercati. La signora sembra voler festeggiare il traguardo del Manzoni gridando con i pantaloni abbassati "Si e se volete ne abbiamo ancora da mettere in scatola!!!".

Ovvio che le riviste d'arte ed i giornali scandalistici si siano interessati alla cosa: sembra che il mensile ARTE E WC questo mese alleghera' una bustina con la produzione della signora, maggiorando il prezzo di copertina di 10 Euros.

Quando arrivano determinati mal di pancia, bisogna togliersi il pensiero. L'esternazione della signora la fa' di diritto entrare nell'olimpo degli avanguardisti d'azione che negli ultimi tempi denigrano l'arte ufficiale. Un problema sarebbe se i cacatori diventassero un movimento...

Nasci, guardi la Tv, Mangi, Obbedisci, Muori. Ma ti caco nel supermercato intanto e se mi va bene divento una Star.

V SPARTACUS- Curatore della Galleria dell'Arte Accidentale

sabato 16 agosto 2014

La VERA storia dell'Arte (Ep.7- Intervista a Galina - Spam Artist)

Spam Art. Fenomeno in crescita esponenziale.
Molti artisti, negli ultimi tempi, hanno aderito al movimento. Ditemi che avete ricevuto almeno UNA mail con un testo simile:

"Buona mattina! Come va?Infine, posso scriverti, ti hai dato la tua mail, non ho rispondere subito. Mi chiamo Valeriia. Vuoi parlare con me? Posso imparare un po 'di piu su di te?  Sono una persona molto attiva e piena di carica esplosiva. Mi piace condurre una vita attiva e non sto mai ferma. Sono raffinata dolce e sensibile. Piace vestirmi bene e molto serio dettagli. Mi piace indossare un abito e le scarpe tacco alto. Vorrei una bella persona dentro e fuori con la quale parlare della vita di tutti i giorni e che possa comprendermi... e magari avere la fortuna di incontrare un uomo intelligente, colto, col senso di umorismo, determinato, e a cui piaccia viaggiare. Vorrei incontrare con voi, scrivimi, ti aspetto. Ho riposto alcune fotografie e ti vedi. Sarete in grado di vedere me.
Questa la mia ID e-mail leroshkawa@yahoo.com"

Dietro a queste missive telematiche che fanno impallidire Leopardi, si celano gli artisti del nuovo millennio. Non piu' passivi di fronte al loro Ready Made o coinvolti in cabarettistiche performance, ma bensi', PARASSITARI di un programma con messaggi predefiniti:

" Saluti!Buon giorno! Te come sta? Qualche di settimane fa ci hanno familiarita. Ora posso contattarvi, ti ricordi me? Possono ci vediamo insieme per una tazza di te? Non e facile descriversi, vi posso solo raccontare per sommi capi chi io. Mi piace mia la vita e amo viverla assaporando ogni istante. Sono una donna di determinata con dei valori morali, molto allegra con un alto senso dell' umorismo e d'ironia, sono altruista, socievole molto romantica, altruista pronta ad aiutare tutti, dinamica, educata. Vorrei trovare il compagno di vita con cui costruire un futuro... che amano divertimento in modo sano, profondi, seri, leali, determinati, Vero Uomo e che siano disposti al dialogo. Ti ho aggiunto le foto, spero che tu possa vederli. Ti aspetto per risposta.
La mia mail kazzantonina@yahoo.com"

I testi di queste mail sono frutto dei tempi, ovviamente. Cosa attira l attenzione nel nuovo millennio? Solo due cose: l'opportunita' di fare sesso o l'opportunita' di fare denaro. Tutte e due queste varianti vengono messe in prosa con successo:

" Saluto!Chatoui Marcelline Siete avuto la ricerca di finanziamento per o rilanciare le vostre attività sia per la realizzazione di un progetto, o per acquistarvi un appartamento ma ahimè la banca vi pone ha delle condizioni di cui siete incapaci di riempire. più di preoccupazione io sono un particolare io concedo dei prestiti che vanno dida 1.000 a 1 500 000 € ha ogni persone capace di rispettare i suoi impegni. peraltro il tasso di interesse è del 3% l'anno. o avete bisogno di denaro per altre ragioni, non esitare di contattarmi per più di notizie. Smalto: lacanloic@hotmail.fr "

Bravi, non ce che dire. Ma ad attirare la mia attenzione di storico della VERA storia dell'arte, e' stato un articolo sul blog del Movimento Arte Vaporizzata. Si cita per la prima volta questo interessante Avatar Spammer: Galina

http://movimentoartevaporizzata.blogspot.it/2014/07/grande-ciao-da-galina-international.html

Questo e' il componimento di Galina:

" Buon giorno! Io ti scrissi una lettera ma purtroppo non mi ha dato risposta. Credo che lettera non ha raggiunto te. Ancora una volta, io inviera una lettera con la speranza che si otterra, e rispondimi. Si e in attesa di te Rispondi Ciao...Non preoccupatevi di cio che si e ricevuto questa lettera. Si, sei sorpreso per ora. Ma ti prego di non preoccuparsi. Io voglio saperne di piu su di te!!! Spero che non ti dispiaccia!? Naturalmente, avete un sacco di domande. E piu importante domanda - da dove ho preso il tuo indirizzo e-mail. Giusto? Manager Internet dellagenzia, tramite il quale ora sto scrivendo questa lettera - mi ha dato il vostro indirizzo e-mail. I gestori visto che siete alla ricerca di una donna su Internet per una relazione seria. Mi bisogno di un uomo in questa vita Noi bisogno di uno stesso. Mi mi piacerebbe pensare che non ce nessun costo di errore. E spero di ricevere la vostra risposta veloce!!!E ora ho un po  vi diro su di te!!! Il mio nome Galina. la Mia eta di 29 anni. Il paese in cui vivo - Russia!. Ho uno ha gia un sacco di tempo. Tutte le relazioni che ho trovato con un uomo dalla mia citta - rapidamente si esaurisce. Uomini voleva ottenere da me solo il rapporto intimo. Io rispetto per se stessi. E io voglio un uomo rispettato me. Mi bisogno di un uomo con un altro sguardo sulla vita! E ora ho deciso di Internet, per trovare un mare da uomo. Mi bisogno di un uomo, a cui mi posso fidare completamente, e anche la sua vita!!! il Mio il desiderio e quello di creare rapporti reali, focolare domestico, la famiglia!!! Io saro in attesa di vostra risposta una lettera con grande impazienza, se i nostri obiettivi sono gli stessi!!! Con la speranza la reciprocita, il tuo nuovo amico Galina!!!! "

Questa la foto che manda in allegato:



Incuriosito dall'androginia sintattica e la sfacciataggine fotografica decisi di inviare qualche domanda all'indirizzo da cui arrivavano le mail...

INTERVISTA A GALINA (SPAM ART)

V Spartacus << Ciao Galina, sono V Spartacus di ArtBurner Blog. Che ne dici se ti faccio un paio di domande per il mio blog? >>

Galina << !? Naturalmente, avete un sacco di domande. E piu importante domanda - da dove ho preso il tuo indirizzo e-mail. Giusto? >>

VS << No, Galina, non mi interessa. Quali sono le caratteristiche principali del movimento Spam Art? >>

G << Manager Internet dellagenzia, tramite il quale ora sto scrivendo questa lettera - mi ha dato il vostro indirizzo e-mail. I gestori visto che siete alla ricerca di una donna su Internet per una relazione seria. Mi bisogno di un uomo in questa vita Noi bisogno di uno stesso. Mi mi piacerebbe pensare che non ce nessun costo di errore. >>

VS << Certo, certo...nessun costo di errore...Altra domanda: come vi rapportate al moderno sistema arte? I curatori vi seguono? Capiscono la nuova avanguardia? Compratori? >>

G << Tutte le relazioni che ho trovato con un uomo dalla mia citta - rapidamente si esaurisce. Uomini voleva ottenere da me solo il rapporto intimo. Io rispetto per se stessi. E io voglio un uomo rispettato me. Mi bisogno di un uomo con un altro sguardo sulla vita! E ora ho deciso di Internet >>

VS << E' cosi' in tutti gli ambiti. Ultima domanda: quali sono gli obbiettivi degli Spammer artists? >>

G << il Mio il desiderio e quello di creare rapporti reali, focolare domestico, la famiglia!!! Io saro in attesa di vostra risposta una lettera con grande impazienza, se i nostri obiettivi sono gli stessi!!! Con la speranza la reciprocita, il tuo nuovo amico Galina!!!! >>

VS << Ti ringrazio Galina per la pazienza e le risposte accurate. Se vuoi dire qualcos'altro...>>

G << Io ti scrissi una lettera ma purtroppo non mi ha dato risposta. >>

VS << Ehm. Chiudiamola qui Galina...ai nostri amici a casa non interessano questi dettagli...>>

G << E spero di ricevere la vostra risposta veloce!!! >>

VS << Mannaggia...>>

V Spartacus






domenica 10 agosto 2014

Galleria dell'Arte Accidentale: Il camion azteco

L'arte e' illusione, oppure siamo degli illusi a credere che esista ancora l'Arte? Mah...
In ogni caso l'illusionismo fa' da chiave per quest'opera:

Opera: Maschera Azteca/Scania.
Autore: Azienda Scania
Anno: 2003 (anno d'immatricolazione del camion)
Tecnica: Scultura in ferro.




"Gli Aztechi, antico popolo centroamericano, erano soliti raffigurare le loro divinita' con terrificanti maschere. In questo caso pero', l espressione di questa e' alquanto strana... Espressione a parte, siamo di fronte ad un'altro rappresentante del Pantheon Azteco: Uller il dio dei trasporti. La parte inferiore, quella che possiamo identificare come bocca, sembra una ruota messa di traverso, viti ed altre appendici formano il resto... "

Questo, e' quanto ho detto al camionista Palermitano che stava caricando il camion. La sua risposta e' stata molto piu' critica del previsto:

"Forte. Hai fantasia! Come si fa' a vedere una maschera azteca nel cardine del portellone di un camion? Minchia, almeno facci i soldi con questa fantasia, altrimenti sbrigati a portarmi le bolle da firmare  che siamo in ritardo...".

Si, l'arte e' illusione. Ma non la fai a tutti.

V Spartacus



domenica 3 agosto 2014

La VERA storia dell'arte (Ep.6- CannataFunClan)/ArtBurning (SerialKilleraggio produzioni artistiche).

Mesi fa', mi mandarono questo video:



"Nudo e Crudo! SfregiArte CannataFunClan" (on YouTube)

Dietro alla facciata di videosfida c'e' molto di piu'. Molto. Questi sono i dati che ho raccolto  da una breve indagine:

Il gruppo CannataFunClan si ispira apertamente alle gesta del grande Piero Cannata, gia' martellatore del David in seguito "continuatore" di un Pollock (di lui parleremo piu' approfonditamente in futuro). Cannata in soldoni, fa' da ispirazione a chiunque veda l'arte in quanto movimento, come un cimitero di elefanti. Le sue teorie sul "proseguire le opere" per resuscitarle dalla cristallizzazione museale o gallerista, sono alla base dello statuto del CannataFunClan. E del mio.

In questo video c'e' una chiara e semplice presa di coscienza:

L'arte e' morta. L'arte del passato giudicata rilevante dai critici e' congelata nei musei e nelle gallerie, destinata a non evolversi ed a non far evolvere. L'arte contemporanea e' pregiudicata dal bisogno dell'artista di fama e dalle fluttuazioni di mercato.

L'arte non e' piu' un atto spirituale di osservazione e reinvenzione della realta'.

In questo clima, il CannataFunClan decide di creare e ricreare, idea sopra idea, in una perpetua genesi di colori, forme, pensiero e vita.

E mi sfida a fare altrettanto. Ed io rispondo:


"Vodka" e' un opera che presentai qualche anno fa' ad una mostra a Pisticci di Matera. L'evento fu organizzato da un associazione culturale con l'interesse di mettere a proprio agio un gruppo di ricconi russi, in visita alla zona per possibili investimenti. Non pagai per esporre (come fanno la maggior parte dei miserabili in cerca di gloria) inviai l'idea e fui selezionato. Ma il mio percorso morale ed artistico ormai prevale sull'aspetto materiale: i supporti sono le prigioni delle idee, condannano a morire i concetti senza possibilita' di evoluzione. Quindi, FUOCO ALL'ARTE!!!


Per coerenza, la mia carriera da serial killer di opere comincia dal mio passato. Un po' come gli arabi quando bruciarono le navi con cui arrivarono in Spagna per conquistare la penisola...

V SPARTACUS

domenica 27 luglio 2014

Galleria dell'Arte Accidentale: Idea incontenibile.



E' incredibile come l'Arte Accidentale cominci a diffondersi in maniera virale. Dappertutto potreste trovare espressioni dell'Arte Accidentale. Dappertutto.

E' solo un caso che io la trovi in maggior misura, nell'azienda in cui lavoro attualmente.

Opera: Idea incontenibile.
Autore: Estroverso addetto stampante Bianco/Nero.
Anno: 2014
Tecnica: Collage tridimensionale.



 Piu' che ad un opera siamo al cospetto di un AFFRONTO! L'artista, con massima proprieta' della tecnica, grida davanti al tempio dell'Industria, insulti ed improperi riguardanti la miserabilia dei meccanismi produttivi.
Come si puo' INGABBIARE un' IDEA IMPORTANTE in una confezione STANDARD? Rendere TUTTO UGUALE, CONFORMARE: piccolo e grande, grandioso e misero, assoluto e minuscolo, nella stessa tipologia di confezione. Magari sullo stesso bancale.
No, non si puo'.
Ed il nostro artista lo dimostra.
Ora, ignoriamo e non ci importa dei contenuti del lavoro (libro o catalogo che sia), perche' di cio' ne e' testimone assoluto il realizzatore. Una scatola non basta. Un colpo di pistola, alle dittatoriali leggi del mercato, ma anche al magazziniere che si trova a spedire merce non adeguatamente protetta.
Che importa all'artista se la merce cade durante il trasporto, seppur ben assicurata, perche' mal strutturata? Cosa gli puo' importare, al cospetto di tale atto di liberatoria costruzione...
Non gli importa.
Detto questo, l'opera in se non ha valore. A meno che ARRIVI SANA E SALVA A DESTINAZIONE.
No, perche' io la davo per spacciata...

GALLERIA DELL'ARTE ACCIDENTALE

Curatore:

V SPARTACUS



domenica 20 luglio 2014

La VERA storia dell'arte (Ep.5-Movimento Pulizista-Chi ha distrutto quel Canova?)

Chi ha distrutto quel Canova?

Il titolo da giallo di seconda mano la dice lunga. Mai come in questo caso, ho trovato immani difficolta' nel capire chi sia il VERO PULIZISTA. Un caso intricato, forse ricco di sorprese. Fatto sta che qualcuno deve aver distrutto quel Canova...

IL FATTO:
Il 2 Agosto 2013, in una superflua operazione di spostamento, il bassorilievo in gesso intitolato "L'uccisione di Priamo" del Canova, viene ACCIDENTALMENTE distrutto. L'opera doveva essere spostata dall'Accademia di Perugia per essere portata ad una mostra ad Assisi, a 24 km di distanza. La mostra si intitolava "CANOVA" ed era stata organizzata dalla Fondazione Gipsoteca Canoviana presieduta dall'Ex Ministro Gianfranco Galan. Questa Fondazione e' nota ai piu' soprattutto per una pubblicita' di intimo realizzata tra le opere della Gipsoteca di Possagno, scelta benedetta dal sottosegretario Aberto Cecchi (Governo Monti). La manifestazione doveva far parte di un disegno piu' grande, che vede Assisi candidata a Citta' della Cultura nel 2019, come sponsorizza il direttore e critico d'arte Arnoldo Colasanti. Dal punto di vista fisico invece, i trasporti furono affidati all'azienda Alessandro Paggi di Pietrasanta.
Bene, abbiamo tutti gli elementi per un indagine su chi effettivamente possa essere il VERO PULIZISTA, l'artefice del gesto distruttore di un'opera, che ricordiamo, non potra' essere ricostruita. Dal punto di vista Pulizista potremmo gia' formulare un movente: Distruggere un'opera unica al solo fine di imprimerla nella mente di chi ha avuto l'intelligenza di perdere due minuti ad osservarla. Liberare il gesso dalla forma per fissare l'idea nelle menti. Togliere un pezzo dalla polvere tombale dei musei. Ma chi effettivamente vuole VAPORIZZARE i concetti del CANOVA?



AZIENDA ALESSANDRO PAGGI di PIETRASANTA
Facile. In molti casi gli artisti del Movimento Pulizista hanno interpretato la parte degli "addetti ai lavori" per arrivare vicino alle opere da colpire. Quindi troppo facile, in questo caso. Io non darei per scontato la loro colpevolezza, magari si potrebbe pensare ad un concorso di colpa. Potrebbero essere gli esecutori materiali dell'atto artistico distruttivo architettato da altri componenti del Puzzle. Potrebbe anche semplicemente essere stata la giornata NO di qualche operaio. Ma questo non rientrerebbe nel nostro GIALLO.

ALBERTO CECCHI
Il nostro sottosegretario ai Beni culturali durante il governo Monti (2011/2013), soprannominato anche Il Ministro-Ombra, e' un mio sospetto PULIZISTA da molto tempo. Un'infiltrato ai piani alti. Al centro di vicende alquanto controverse, accusato da piu' parti di danneggiare piu' che preservare il patrimonio d'arte Italiano. Secondo alcune testate gossippare il nostro eroe sarebbe al centro di due indagini riguardanti la "svendita" del Colosseo a Della Valle e ad uno svincolo sospetto di un prezioso mobile settecentesco. Sta facendo un buon lavoro? Si e sembra punti al Canova adesso! Sua infatti la frase: "Economia e Cultura sono un tutt'uno, non a caso siamo il Bel Paese" , detta per AVALLARE l'idea di girare uno spot pubblicitario di intimo nella Pinacoteca Canoviana di Possagno fra tombe papali, santi ed eroi classici... Quindi, ad una prima fase di ridicolizzazione potrebbe essere seguita la fase della distruzione? Ma siamo sicuri sappia cosa voglia dire "mostra" questo sottosegretario? Mah...

ARNOLDO COLASANTI
Il Colasanti e' uno scrittore e critico letterario che in questa vicenda ricopre il ruolo di Direttore della mostra "CANOVA" di Assisi. L'attinenza tra Canova ed Assisi, secondo quest'ultimo, e' da ricercare nel fatto che il fratello dell'artista aveva terreni in zona. Va tutto bene...
Ah dimenticavo: il Colasanti ha pure presentato UnoMattina sulla Rai assieme ad una Miss Italia.
No. Non puo' essere stato lui...

GIANFRANCO GALAN
Che dire dell'Ex Ministro (ormai Ex di tutto!!!) Galan? Aprite i giornali (Periodo giugno/Agosto 2014) e troverete sicuramente il suo nome. Finito alla ribalta per lo scandalo Mose, il nostro eroe e' pure dimissionario dalla Fondazione Gipsoteca Canoviana. Certo...certo...starete pensando "l'ha combinata e poi e' scappato?". Anch io in un primo momento. Ma c'e' un particolare rilevante: non ce da guadagnarci niente! Questo lo scagionerebbe in parte, vista la sua propensione agli affari. I PULIZISTI infatti, sacrificano sull'altare dell'arte opere da milioni di euro per liberarle dal giogo del profitto e della morte intellettuale per archiviazione. Piu' che altro mi sarei aspettato che gli inquirenti trovassero l'originale del gesso in una sua villa, facendolo artefice di un grande inganno sulla distruzione dello stesso. Ma almeno questa non l'ha fatta. Bravo Gianfranco.

CHI SARA'?
Eh, a questo punto mi rimetto al lettore. Ho fornito tutti i dati di questa vicenda ed ho pure formulato delle ipotesi personali. Chi sara' il rivoluzionario artista PULIZISTA del caso???


(I nomi dei personaggi coinvolti nella vicenda sono volutamente leggermente modificati. Si ricorda che il blog tratta argomenti inerenti all'arte con un tono ironico che lo fa' diventare satira. Nessuna delle ipotesi su possibili reati sono veritiere. Ma comunque se voleste in ogni caso denunciarmi, sappiate che sono nullatenente.)

V SPARTACUS

domenica 13 luglio 2014

La VERA storia dell'arte (Ep.4-Movimento Pulizista-Pulizie in grotta)


<<Ragazzi, ascoltatemi, sapete quanto sono maniaca dell'ordine e della pulizia. Non tollerero' sporcizia o persone maleodoranti per tutto il tempo del nostro campeggio. Chiaro? Bene, messo come primo punto la pulizia continuiamo col resto...>>

Cosi' esordi', Bernadette, la capo scout ufficiale del Troupe 5ème Montauban (Reggimento scout di Montauban-Francia), maniaca dell'ordine e della pulizia. Neanche da dire, quanto malsopportassero il loro capo, tutti i piccoli Scout del Reggimento.

Come confermano queste testimonianze:

Vincent: << Quel campeggio fu' un incubo. Bernadette ci analizzava da capo a piedi per scovare sporcizia o cattivi odori. Partimmo una comitiva felice e tornammo come reduci da un campo di concentramento! Mi venne pure un occlusione intestinale per la paura di fare puzze in camerata di notte. Per non contare di cosa successe nella grotta...ho ancora gli incubi dopo anni dalla gita!!!>>

Il campeggio in questione risale al Marzo 1992 ( Ben 22 anni fa'). Un classico campeggio scout...se non fosse stato per la Signorina Bernadette:

Francine: << Noi ragazze eravamo terrorizzate dalla Signorina Bernadette. Ad un certo punto, abbiamo pure ipotizzato fosse un serial killer con quelle fobie dell'ordine, sai...avevamo paura ci avrebbe ucciso se avessimo saltato una doccia!!! Che poi in campeggio fra le montagne, mica e' facile rimanere puliti. Fu' proprio nell'estremo tentativo di trovare acqua pulita che Gerard si imbatte' nella grotta...una tragica fatalita'...>>

La Grotta. O meglio LE GROTTE, precisamente quelle di Mayrieres a sud di Montauban.

Gerard: <<Il capo Bernadette ci aveva terrorizzati. Con tutte quelle punizioni per via della pulizia...appena sentivo un po' l'ascella puzzare mi defilavo in cerca di un fosso od un fiumiciattolo per lavarmi. Poi un giorno sentii dei rumori provenire da una grotta. Non immaginavo potesse arrivare a tanto... Chiedo ancora scusa alle autorita' locali di Mountaban.>>

Le grotte di Meyrieres erano famose per delle pitture rupestri raffiguranti due bisonti risalenti a 15 mila anni fa'. Erano...

Gerard: <<  La cosa successe in fretta e non avemmo modo di realizzare la follia del gesto. Bernadette mi scopri' nella grotta. Non disse nulla. Guardo' le pareti con i due bisonti raffigurati e ci disse solo di pulire QUEL MACELLO e di non prendere spunto a fare disegnacci del genere in nessun altra grotta. Al primo accenno di nostra protesta comincio' ad urlare. La cosa migliore da fare per noi fu' cancellare i graffiti...>>

Fu cosi'. Con un atto TOTALE nel suo significato astratto, il nuovo che non accetta il vecchio, che gli scout del Troupe 5ème Montauban diventarono famosi per aver cancellato un pezzo di storia . Sul movente si e' ipotizzato tanto, non credendo all'accidentalita': Il rifiuto verso un qualunque pastrocchio disegnato da una scimmia perche' non aveva la TV, probabilmente secondo molti. La realizzazione dell'inutilita' di mantenere OGNI cacata primitiva su parete come reperto storico della realizzazione percettiva dei nostri antenati, secondo altri.  O piu' semplicemente il vezzo di una maniaca del pulito. Una grande pulizista.

Abbiamo provato a contattarla. Alla domanda sul Perche', lei ci ha risposto cosi':

Bernadette: << Era sporco. L'abbiamo pulito >>




V SPARTACUS

venerdì 6 giugno 2014

La VERA storia dell'arte (Ep.3-Movimento Pulizista-La Porta Ricolorata)

1978. Biennale di Venezia. Anni ruggenti, fatti di piombo. Non per Mario e Gianni, due imbianchini del colorificio Giorgione, che in fretta e furia stanno ricolorando i padiglioni in vista dell'apertura della Biennale. I due, non sono mai andati molto d'accordo, anzi in realta' si odiano. Mario infatti sospetta che Gianni frequenti segretamente sua moglie. La moglie nega... Gianni nega...Ma quegli strani sguardi, la sera, quando Gianni accompagna a casa Mario e la moglie lo aspetta fuori casa...A pensarci e' da quando lavora con Gianni che lo aspetta fuori casa...
<<OH, Allora! Ci stai facendo un dipinto di merda anche tu su quella parete? Sbrigati che fra un paio di giorni queste stanze saranno piene di pervertiti riccastri a comprare quadri che assomigliano a vomitate di barbone...DAI!>> Mario
<<HO capito...ho capito...>> Gianni
Nessuno dei due immaginava che di li' a poco sarebbero diventati due fra i Pulizisti piu' famosi di tutti i tempi.
Ma facciamo un piccolo passo indietro. Il concept della Biennale quell'anno era: DALLA NATURA ALL'ARTE, DALL'ARTE ALLA NATURA. Personalmente, con un tema cosi', mi immagino un omino che ha appena finito di cacare in un cespuglio(Dalla NATURA), poi si reca alla Biennale (All'ARTE), esce dalla Biennale (Dall'ARTE) e torna a cacare nel cespuglio (Alla NATURA). Ispirato, uno dei collezionisti piu' ricchi del momento (X), decise di presentare l'opera di Du Champ "La Porte, 11 Rue Larrey". Una porta. Probabilmente di un cesso. Da quando Du Champ l'ha tolta, al mondo c'e' un cesso senza porta. Poetico. Forse il vero risvolto artistico della cosa...
E' quindi comprensibile che Mario e Gianni fossero confusi! Porte, cessi, cacate in scatola, cacate su tela, vomitate di barbone sparse...Non si capivano piu' e non immaginavano che tra i padiglioni in allestimento ci fossero opere complete. Tanto piu', una mimetica porta strappata all'intimo ruolo di chiudere un cesso. A pensarci, il primo intento di Du Champ dev'essere stato fare il ferramenta; ma un lavoro vero non era nella sua indole e tra porte, scolabottiglie ed orinatoi ha fatto una fortuna. E' come quando prendo in giro i miei cuginetti di 6 anni: dico loro di avere una cosa bellissima in mano ma che sono l'unico che puo' vederla. E' con questa tecnica che ha sbancato il Marcellino d'oltralpe...
In ogni caso Mario e Gianni non sanno chi sia Du Champ e non vogliono saperlo. Vogliono solo finire entro sera di rinfrescare le pareti.
<<Manca una stanza sola Gianni, dai che devo andare a casa che stasera ho i vicini che vengono a mangiare da me.>> Mario
<< Cucina tua moglie spero...>> Gianni.
<<Si, si e a te che ti frega?<< Mario
<<No niente chiedevo...ho finito.>> Gianni
<<Ma va! Cos'hai finito!!! La parete e' buona ma guarda quella porta incrostata come stona. Dagli una mano dai!>> Mario
<<Va bene...ma...c'e' anche una firma, sei sicuro?>> Gianni
<<Vediamo? Ma va, non vedi che c'e' scritto una bestemmia? QUEL CAN...sara' stato qualche drogato...PITTURA!!!>> Mario
E cosi' fu' STORIA.
La porta, fra lo SCONCERTO GENERALE, fu' scoperta il giorno dopo dai curatori ricolorata di nuovo. Lo SCONCERTO GENERALE, e' quel sentire collettivo che non si puo' usare semplicemente per bambini che muoiono di fame in giro per il mondo o altri atti empi dell'umanita'. Si puo' usare solo quando si ricolora una porta di Du Champ.
Nel 1987 la giustizia Italiana riconosce un danno di 400 Milioni di vecchie Lire al NOTO COLLEZIONISTA. Unico ente che dovra' risarcire e' l'organizzazione della Biennale, che riceve soldi dallo stato come finanziamenti, che riceve soldi da noi come tasse.
Abbiamo pagato noi in soldoni. Molti soldoni...
Lascio agli archivi della storia questo splendido atto Pulizista, con le parole del Professor Raffaele De Grada (a cui i giudici richiesero una perizia sull'opera): "Siamo di fronte ad un vecchio oggetto mitizzato e sacralizzato che ha un senso artistico solo in quanto quella vecchia porta, sporca e insignificante, e' stata a suo tempo utilizzata da Du Champ che l'ha firmata e datata, dandole da quel momento in poi valore di feticcio."
(ATTENZIONE: Nomi e vicende personali dei coinvolti sono state romanzate per soddisfare il vostro bisogno di gossip e maldicenze, i fatti invece sono storia vera)




V SPARTACUS

sabato 10 maggio 2014

La VERA storia dell'Arte (Ep.2-Il movimento PULIZISTA Parte Prima)

I Pulizisti furono, e sono, un grande movimento di resistenza all'arte di regime (per intenderci tutti quei disegnini e mobilia varia, a cui il giudizio comune attribuisce la definizione "Arte", e vengono valutati una follia in base...in base...in base a cosa?).
La clandestinita', e la scarsa ricerca di erezione dell'ego, non ci permette ancora una ricostruzione TOTALE del movimento. Gli artisti coinvolti in queste azioni eclatanti, possono anche essere individuati anagraficamente, ma la loro condotta anonima non li fara' mai etichettare come, NUOVA AVANGUARDIA, o VECCHIA AVANGUARDIA. Perche' in fin dei conti, ogni volta che si palesera' un insistenza AVANGUARDISTICA, loro saranno in agguato a ridicolizzarla in maniera "ingenua" quanto accidentale...
Anche dopo un estenuante ricerca, non sono riuscito a trovare notizie antecedenti al Novecento. Probabilmente l'agire di questi individui li portava a morte diretta e senza clamore. Martiri della liberta' espressiva. Liberatori di idee...
In ambito contemporaneo invece, il movimento nasce istantaneamente dopo la realizzazione del primo Ready Made. L'opera che stravolse il destino dell'arte...
Mentre "LA MASSA", i conformati, riconoscono in Marcel DuChamp l'artista responsabile della frattura tra l'Arte classica (o moderna) ed il Contemporaneo, un occhio meno banale e sveglio investira' la sorella di DuChamp del titolo di artista del MILLENNIO. Sara' Marcel stesso, in una lettera da PARIGI, a rivelare ad un corrispondente, la trionfale performance della sorella che impegnata a pulire il suo studio a NEW YORK, gettera' nella pattumiera con un gesto rivoluzionario e REALMENTE AVANGUARDISTICO, uno dei primi READY MADE di DuChamp: "lo scolabottiglie". Un'oggetto che il fratello aveva semplicemente preso ed esposto, affibiandogli un significato che solo lui conosceva, ma che i critici in futuro lo avrebbero osannato, comunque non capendolo.
Un'azione rivestita di "ingenuita'", che sfregia in maniera indelebile il miserabile universo intellettuale di ogni artista successivo. Il messaggio e' chiarissimo: "Eccoci, siamo qui. Appena produrrete INUTILITA' ARTISTICA, un momento dopo aver vomitato la vostra ideina su tela, o dopo aver fatto partecipi il mondo della vostra futilita', noi PULIZISTI saremo pronti a censurarla tramite cestinazione o altri atti di pulizia".
Da questo punto, il MOVIMENTO partira' con un programma definito quanto silenzioso e clandestino: FACCIAMO PULIZIA NELL'EGO DI QUESTI PAGLIACCI.
Grazie, SUZANNE DUCHAMP.
Dopo Suzanne si capi' una cosa fondamentale "Tu persona COMUNE, non legata all'elitario sistema artistico, se pensi che una cosidetta opera d'arte sia una merda, lo e'. AGISCI!!!".


V SPARTACUS

domenica 2 marzo 2014

Galleria dell'Arte Accidentale: Il Vuoto nella scatola.

L'arte accidentale e' dovunque, in agguato. E' la' pronta e prodotta, ma bisogna saperla cogliere. Molte volte passa inosservata. Qui entro in campo io, massimo esperto in materia. 

Oggi, una noiosa domenica pomeriggio come tante, sono stati pochi i tentativi di smuovere il mio interesse per il mondo "reale": venti di guerra in Ucraina, imponenti ricerche per una donna scomparsa della zona in cui abito, rispondere ai tweet di Balotelli su Twitter e avanche di ogni sorta da improbabili donne su Badoo...tutte queste cose mi hanno ulteriormente annoiato...


Preso dallo sconforto ho cominciato a guardare sul telefono vecchie foto...ed e' qui che ho scoperto un piccolo tesoro...


Opera: Il Vuoto nella scatola.

Autore: Responsabile logistica di un imprecisata azienda veneta.
Anno: Indefinito
Tecnica: Ready Made



Possiamo fidarci di un artista? Un cosidetto creativo, non e' alla fine un creatore di mondi immaginari e dunque illusori? Mah, forse si e forse no...e' importante?
Il punto e' che questo e' un quesito che rimarra' irrisolto, tipo l'uovo e la gallina.
Ed avvolto nel mistero e' anche quest'opera, che strappa dalla ragnatela della realta', alcuni degli elementi eterni del nostro percepire. 
Una scatola chiusa.
Con la scritta VUOTA, in rosso. Sottolineata. 
Credo che i connotati di insistenza Dadaista siano gia' venuti alla mente ai piu', ma c'e' un alone mistico che pervade l'opera che gli da' un  senso di indefinito. 
La scatola e' vuota veramente? Di che VUOTO stiamo parlando, quello cosmico? Se la apro verro' trascinato in un'altra dimensione? A quale recondito scopo e' stata inviata da un magazzino logistica ad un altro? una scatola, che all'apparenza non contiene niente, con una chiara e grande scritta... "VUOTA"?
(...si potra' mai mettere il vuoto in scatola? risucchiera' il pianeta dentro di se'?...)
Cio' che il nostro amico della logistica vuole trasmettere e' una chiara provocazione, una critica ai nostri giorni, in cui la gente e' assuefatta dal gossip e dalla notizia. Il mondo dell'informazione ci sta cambiando. Ci sta facendo diventare GLI STRILLONI casalinghi, che appena sentono una news la diffondono nel web, tra gli amici, dalla parrucchiera...
(...cosa ci sara' in questa scatola? Sono maledettamente curioso, ma al tempo stesso ne temo il contenuto...)
L'artista/spedizioniere vuole anche farci riflettere sul mondo delle merci e sul sistema consumista, spedendo una scatola vuota e vendendola. Possiamo pure dire che ha impacchettato il vuoto e l'ha mandato a me. Vuoto, come in fin dei conti e' la nostra societa' senza questo cieco impegno che altri non e' che il lavoro. 
(...quanto odio questo senso di curiosita' che mi attanaglia, voglio vedere questo "VUOTO"...)
Ma in fin dei conti a chi importa. Il vuoto e' fuori non dentro quella scatola. L'opera ce lo ricorda solo.
(...e comunque non lo scopriremo mai perche' adesso la distruggo nel dubbio atroce di cosa possa contenere...)
Valore: inestimabile.

GALLERIA DELL'ARTE ACCIDENTALE

Curatore:

V SPARTACUS






domenica 9 febbraio 2014

La VERA storia dell'arte (Ep.1-Ecce homo Plus)

"Ecce Homo Plus" di Elias Garcia Martinez e Cecilia Gimenez (opera ancora da finire) Fine ottocento-20??

Spagna. Santuario della Misericordia di Borja. Attorno al 1900 vennero commissionati ad un dozzinale pittore, tale Elias Garcia Martinez, una serie di interventi pittorici da effettuare all'interno della suddetta Basilica. Ovviamente a sfondo religioso... Mai artista si puo' prostituire di piu', che nello specializzarsi in temi religiosi. Forse si invece: potrebbe anche specializzarsi in ritratti alla corte di anacronistici Monarchi afro-europei.

I prodotti finali di tale lavoro, furono una serie di affreschi di cui nessuno conosceva niente e non gli interessava(a parte le vecchine timorate di Borja e casualmente Las Familias Cristianas, magari). Tra tutte le opere, pero', noi dobbiamo tenere in considerazione un affresco di Gesu' dipinto su di una colonna da Martinez, in una posizione tributata d'influenza all'opera dell'artista Italiano Guido Reni, che la riprese dai lavori di William Trench, che la riprese da etc etc... In un infinito cane che si morde la coda di originalita' ed innovazione artistica.

La noia. Opera destinata ad essere seppellita dalla polvere nella storia dell'Arte ufficiale.

Se non fosse, che nel 2012, il parroco della Basilica chiese ai parrocchiani chi fosse in grado di restaurare l'affresco ormai rovinato da umidita', ed incuria nel tempo. (Anche l'affresco stesso realizzo' di essere inutile e decise di dover sparire...) Subito, una prode vecchina 81enne di nome Cecilia Gimenez si propose di restaurare l'opera...

Ecco il risultato di tale prodigioso intervento:


Nelle settimane successive al restauro della Gimenez, successero delle cose molto strane: Alcuni blogger locali, forse spinti da troppo fervore religioso, contestarono la prosecuzione dell'opera definendola inqualificabile; addirittura giornali locali ripresero l'argomento gridando allo scandalo, rivelando invece, una totale ignoranza verso l'arte contemporanea...

Non parliamo nemmeno di quando le immagini arrivarono al web, diventando di dominio planetario e conseguente ludibrio. Non ci trovo niente da ridere...

Ma proprio dal web arrivo' la salvezza di quest'opera troppo avanguardistica per essere capita dai piu': a fronte dell'immediato intervento di "ri-restauro", migliaia di persone nella rete  raccolsero le firme per fare in modo che tutte e due le opere fossero CONSERVATE!!!

La povera signora Gimenez, da questo trambusto, ottenne una depressione da letto perenne (vabbeh conosciamo da sempre questi atteggiamenti bohemiene...), il Parroco della Basilica invece, a mio parere Deus Ex Machina della performance, fa' finta di sapere niente e di essere caduto in trappola.

Un dato di fatto e' certo: Conoscevate l'Ecce Homo di Martinez prima del completamento da parte della Gimenez? La maggior parte rispondera': NO.

Ma poi, nessuno si chiede l'artista Gimenez cosa avra' voluto dire con quel volto di Cristo assomigliante ad un gufo? Era un alieno? Bisogna difendere gli animali perche' Gesu' era Gufino? Nessun pseudo critico se lo chiede? No?...Dove andra' a finire l'arte...

V Spartacus

domenica 2 febbraio 2014

Accanimento TerARTpeutico - La guerra ha inizio...

Finalmente la mioa vittima, il sig. Carlo Rosi, mi ha scritto:

Ciao.
Ti scrivo in merito allo scherzo di cattivo gusto che mi hai combinato.
Nicola del Mercatino mi ha dato la tua email.
Mi sembri un po' sfrontato a rovinarmi un quadro e poi volere che ti contatti.
Tra l'atro l'hai pure pagato.
Non capisco proprio...

La mia risposta, dopo un po' di giorni:

Ciao Carlo, ti ringrazio di avermi contattato. Mi dai modo di buttare giu' un piccolo manifesto a proposito del mio SERIALKILLERAGGIO di opere. 

Partiamo da un punto imprescindibile: le opere che ti ho rovinato, sono delle tue produzioni che io ho regolarmente acquistato, quindi posso farne cio' che voglio, come un qualsiasi prodotto acquistato in un sistema di stampo capitalista(dagli USA allo Zambia). Hai da ridire su questo? Sei tu che consideri la tua espressione al pari di un qualsiasi prodotto di consumo come carta igienica o assorbenti. Chi ti ha detto che non posso farne un uso analogo a questi prodotti del tuo? Tu svilisci la tua interiorita' , dipingendo sentimenti ed impressioni, per poi venderle a chiunque ridimensionando un gesto nobile a mero guadagno, inserendo la tua opera in un sistema freddo ed insensato, in completa antitesi col romantico  sentimento Arte che vorresti proporre. Questo dunque, legittima anche il mio successivo svilimento dei tuoi sforzi artistici. 

Ma non mi fermo qui, la mia critica e' piu' strutturale. Trovo anacronistico il tuo modo di esprimersi, il supporto vero e proprio. Il tuo intento di proporre una visione del mondo tramite tempera su legno e' un esercizio banale, infantile. Fin dall'asilo ai bambini viene insegnato il paesaggio ed il ritratto, una forma d'arte passatista che dovrebbe appunto essere relegata all'artigianato, allo studio del disegno od alla decorazione di oggetti di consumo. Perche' e' proprio questo il punto: l'Arte in senso generico e' la forma piu' acuminata per "aggiornare" la realta' ai nuovi paradigmi mentali umani. L'artista (sempre generico) ha il DOVERE di portare allo step successivo tramite atti e parole. Esporre (e vendere) come arte un paesaggio e' noia, conformismo, passato ed ebetismo. Hai presente il lavoro a catena, sempre uguale e privo di ogni forma di variazione al processo? Vogliamo quest'Arte? Certo che no. Vogliamo la poesia e la forza. Vogliamo vita nuova. 

Vogliamo Arte e la vogliamo GRATIS per TUTTI.

Svilire la propria opera dandole un prezzo, usare forme d'espressione trite e ritrite, non apportare novita', idea e pensiero. Foraggiare un mercato ideologicamente criminale. Ti imputo molti reati e li perseguo.

Ma il mio giudizio conta solo per me, ovvio. 

In ogni caso, tu continua a vendere quadri, io continuero' a distruggerteli. 

Cordialmente
V SPARTACUS

domenica 26 gennaio 2014

Galleria dell'Arte Accidentale: Premessa + "Quasi Escher"

Premessa.

La figura del critico d'arte fonda le sue origini nella preistoria. Si, nella Preistoria.

Immaginatevi un uomo primitivo, rozzo, sporco e scimmiesco, con i capelli arruffati e nessun gusto nel vestire. Immaginatelo intento a raffigurare il prodotto di una fantasia, un sogno od una visione con rudimentali colori sulla parete della sua caverna. Un colpo di genio, uno slancio espressivo, cio' che in futuro verra' denominato PITTURA RUPESTRE, una rivoluzione per l'umanita' che continua tutt'ora ad essere praticata in svariate forme...e nessuna novita', ma questo e' un'altro discorso... Torniamo al nostro uomo preistorico, preso dall'enfasi di rappresentare cio' che ha dentro, aggredendo quella parete di pensiero colorato. Immaginatelo con alcuni membri della sua tribu' dietro ad esultare, per questa stupefacente novita', producendo una serie di gutturali versi...

Ora, sempre con quest'immagine in testa, osservate l'omino preistorico alla destra dell'artista. Piccolo, piu' peloso degli altri. Non ride, non esulta, non grida. Le donne della tribu' non lo considerano, gli uomini non gli affidano nemmeno il giubbotto durante le risse. Di lui nella tribu' dicono: "grgrfggfrgrg rgrgrfgfrgrf" (che tradotto sarebbe << Come non capisce un cazzo lui, non lo capisce nessuno>>). Ecco, riuscite a raffigurarlo? Ebbene, un secondo dopo il termine dell'opera da parte del nostro artista primate lui sentenziera': " ggrghrg rghrgrhgr" (Tradotto <<Sei molto immaturo come artista>>).

Questo primo critico d'arte della storia ho ragione di credere sia stato massacrato a colpi d'osso e pietra, ma qualcuno in maniera infausta fu' subito pronto a raccogliere in segreto la sua eredita', continuando questa stirpe maligna fino ai giorni nostri.

Ora il mercato e' in mano a persone che con la loro critica al niente condizionano carriere e creano enormi merde snob. La cosa e' peggiorata parecchio dai tempi della Preistoria...

Per il sottoscritto ed altri come lui la parola ARTE con MERCATO non va associata. Va associato ARTIGIANATO ARTISTICO e PRODOTTO DI CONSUMO semmai, ed e' un'altra cosa, ma non divaghiamo su questo, ci tornero' in futuro.

Ebbene in contrapposizione al Giudizio sull'interiorita', che paragonerei a sparare a caso nell'oceano per prendere un determinato pesce, io voglio sviluppare un provocatorio giudizio sull'Accidentalita'.
Artisti che non sanno di esserlo e nemmeno vogliono, ma forse nemmeno sanno chi sia Leonardo Da Vinci o Picasso e non gli frega niente, proporranno le loro opere tramite il sottoscritto che gliele rubera' con i suoi fraudolenti scatti.

Mi autoproclamo CRITICO DELL'ARTE ACCIDENTALE al motto "possiamo farlo tutti"...

Opera: "Quasi Escher"
Autore: Addetto all'imballagio di un'anonima azienda del Padovano
Anno: 2012 (ma forse e' piu' corretto TUTTO IL TEMPO OCCORSO A RICOLORARE UNA PARTITA DI PEZZI FALLATI)
Tecnica: Stencyl-Spray nero su cartone


Un’opera sofferta e complessa, presumibilmente realizzata colorandoci sopra dei materiali con verniciatura insufficiente. Probabilmente gli insulti sono stati coperti. La ricerca dell’ipersurrealismo ci allontana da ESCHER, per portarci nel labirinto temporale da cui si esce solo alla sirena delle 17, con un sospiro di sollievo. L’obbligo della ricerca della forma dentro la forma, ci induce a pensare che anche l’addetto sbagliasse a colorare. Vuoti e spazi pieni si alternano e si compensano a testimonianza della perdita di tempo e della concezione di tempo, consapevole di fare il lavoro che doveva fare un altro e sublimandone la negligenza da statale. Nel complesso un opera esteticamente armonica e concettualmente graffiante. Si nota anche l'abbandono dell'opera a se stessa determinata dal fatto di averla trovata dietro ad uno scaffale, abbandono sinonimo di artista maturo pronto per la guerra successiva o semplicemente stanco di una base per utilizzare lo spray quasi completamente annerita. Pezzo unico ed inestimabile, durera' finche' qualcuno non lo gettera' nel cestone della carta.

GALLERIA D’ARTE ACCIDENTALE

Curatore:

V SPARTACUS

domenica 5 gennaio 2014

Accanimento terARTpeutico

Avere acquistato un'opera di Carlo Rosi, ed averla bruciata, mi ha dato immensa gioia. Ma non ha prodotto nessun risultato, al lato pratico. Probabilmente Carlo Rosi sara' uno di quegli artisti romantici ed avinazzati senza Internet. Questo lo do' per certo. Quindi come colpirlo?
Non mi sono dato per vinto, ho fatto la cosa piu' ovvia: sono andato di nuovo in quel mercatino dell'usato dove ho trovato la sua prima opera. Li', ho chiesto altre informazioni sull'ARTISTA. Prontamente mi hanno offerto un'altra sua opera:

Il nostro fantasioso creatore questa volta ha deciso di stravolgere tutto: infatti se l'opera bruciata precedentemente si intitolava "Case sul Fiume", questa si chiama ovviamente "Casa sul fiume". 1978 Tempere su Legno 18*38. 15 Euros.
Che farne? Non ci ho dovuto pensare piu' di tanto. Portando quest'operona a casa infatti, l'ho inavvertitamente rovinata. Una scatola che avevo nel portabagagli e' riuscita a piegare il supporto. 
Bene.
Piacevolmente arrabbiato ho rotto in tre pezzi il quadro, ho preso un cartoncino, ho incollato i pezzi sopra e li ho inseriti in una cornice. 

Ho deciso di intitolare quest'opera "Ex Casa sul fiume". Adesso manca solo la mia firma e sara' pronto per essere messo in vendita nel mercatino dell'usato in cui trovai l'originale. 
Tocca a te Carlo Rosi.

V SPARTACUS