domenica 9 febbraio 2014

La VERA storia dell'arte (Ep.1-Ecce homo Plus)

"Ecce Homo Plus" di Elias Garcia Martinez e Cecilia Gimenez (opera ancora da finire) Fine ottocento-20??

Spagna. Santuario della Misericordia di Borja. Attorno al 1900 vennero commissionati ad un dozzinale pittore, tale Elias Garcia Martinez, una serie di interventi pittorici da effettuare all'interno della suddetta Basilica. Ovviamente a sfondo religioso... Mai artista si puo' prostituire di piu', che nello specializzarsi in temi religiosi. Forse si invece: potrebbe anche specializzarsi in ritratti alla corte di anacronistici Monarchi afro-europei.

I prodotti finali di tale lavoro, furono una serie di affreschi di cui nessuno conosceva niente e non gli interessava(a parte le vecchine timorate di Borja e casualmente Las Familias Cristianas, magari). Tra tutte le opere, pero', noi dobbiamo tenere in considerazione un affresco di Gesu' dipinto su di una colonna da Martinez, in una posizione tributata d'influenza all'opera dell'artista Italiano Guido Reni, che la riprese dai lavori di William Trench, che la riprese da etc etc... In un infinito cane che si morde la coda di originalita' ed innovazione artistica.

La noia. Opera destinata ad essere seppellita dalla polvere nella storia dell'Arte ufficiale.

Se non fosse, che nel 2012, il parroco della Basilica chiese ai parrocchiani chi fosse in grado di restaurare l'affresco ormai rovinato da umidita', ed incuria nel tempo. (Anche l'affresco stesso realizzo' di essere inutile e decise di dover sparire...) Subito, una prode vecchina 81enne di nome Cecilia Gimenez si propose di restaurare l'opera...

Ecco il risultato di tale prodigioso intervento:


Nelle settimane successive al restauro della Gimenez, successero delle cose molto strane: Alcuni blogger locali, forse spinti da troppo fervore religioso, contestarono la prosecuzione dell'opera definendola inqualificabile; addirittura giornali locali ripresero l'argomento gridando allo scandalo, rivelando invece, una totale ignoranza verso l'arte contemporanea...

Non parliamo nemmeno di quando le immagini arrivarono al web, diventando di dominio planetario e conseguente ludibrio. Non ci trovo niente da ridere...

Ma proprio dal web arrivo' la salvezza di quest'opera troppo avanguardistica per essere capita dai piu': a fronte dell'immediato intervento di "ri-restauro", migliaia di persone nella rete  raccolsero le firme per fare in modo che tutte e due le opere fossero CONSERVATE!!!

La povera signora Gimenez, da questo trambusto, ottenne una depressione da letto perenne (vabbeh conosciamo da sempre questi atteggiamenti bohemiene...), il Parroco della Basilica invece, a mio parere Deus Ex Machina della performance, fa' finta di sapere niente e di essere caduto in trappola.

Un dato di fatto e' certo: Conoscevate l'Ecce Homo di Martinez prima del completamento da parte della Gimenez? La maggior parte rispondera': NO.

Ma poi, nessuno si chiede l'artista Gimenez cosa avra' voluto dire con quel volto di Cristo assomigliante ad un gufo? Era un alieno? Bisogna difendere gli animali perche' Gesu' era Gufino? Nessun pseudo critico se lo chiede? No?...Dove andra' a finire l'arte...

V Spartacus

domenica 2 febbraio 2014

Accanimento TerARTpeutico - La guerra ha inizio...

Finalmente la mioa vittima, il sig. Carlo Rosi, mi ha scritto:

Ciao.
Ti scrivo in merito allo scherzo di cattivo gusto che mi hai combinato.
Nicola del Mercatino mi ha dato la tua email.
Mi sembri un po' sfrontato a rovinarmi un quadro e poi volere che ti contatti.
Tra l'atro l'hai pure pagato.
Non capisco proprio...

La mia risposta, dopo un po' di giorni:

Ciao Carlo, ti ringrazio di avermi contattato. Mi dai modo di buttare giu' un piccolo manifesto a proposito del mio SERIALKILLERAGGIO di opere. 

Partiamo da un punto imprescindibile: le opere che ti ho rovinato, sono delle tue produzioni che io ho regolarmente acquistato, quindi posso farne cio' che voglio, come un qualsiasi prodotto acquistato in un sistema di stampo capitalista(dagli USA allo Zambia). Hai da ridire su questo? Sei tu che consideri la tua espressione al pari di un qualsiasi prodotto di consumo come carta igienica o assorbenti. Chi ti ha detto che non posso farne un uso analogo a questi prodotti del tuo? Tu svilisci la tua interiorita' , dipingendo sentimenti ed impressioni, per poi venderle a chiunque ridimensionando un gesto nobile a mero guadagno, inserendo la tua opera in un sistema freddo ed insensato, in completa antitesi col romantico  sentimento Arte che vorresti proporre. Questo dunque, legittima anche il mio successivo svilimento dei tuoi sforzi artistici. 

Ma non mi fermo qui, la mia critica e' piu' strutturale. Trovo anacronistico il tuo modo di esprimersi, il supporto vero e proprio. Il tuo intento di proporre una visione del mondo tramite tempera su legno e' un esercizio banale, infantile. Fin dall'asilo ai bambini viene insegnato il paesaggio ed il ritratto, una forma d'arte passatista che dovrebbe appunto essere relegata all'artigianato, allo studio del disegno od alla decorazione di oggetti di consumo. Perche' e' proprio questo il punto: l'Arte in senso generico e' la forma piu' acuminata per "aggiornare" la realta' ai nuovi paradigmi mentali umani. L'artista (sempre generico) ha il DOVERE di portare allo step successivo tramite atti e parole. Esporre (e vendere) come arte un paesaggio e' noia, conformismo, passato ed ebetismo. Hai presente il lavoro a catena, sempre uguale e privo di ogni forma di variazione al processo? Vogliamo quest'Arte? Certo che no. Vogliamo la poesia e la forza. Vogliamo vita nuova. 

Vogliamo Arte e la vogliamo GRATIS per TUTTI.

Svilire la propria opera dandole un prezzo, usare forme d'espressione trite e ritrite, non apportare novita', idea e pensiero. Foraggiare un mercato ideologicamente criminale. Ti imputo molti reati e li perseguo.

Ma il mio giudizio conta solo per me, ovvio. 

In ogni caso, tu continua a vendere quadri, io continuero' a distruggerteli. 

Cordialmente
V SPARTACUS